Ci siamo! Senti l’esigenza di un cambiamento. Si chiama crescita, ed è una sana tendenza dell’essere umano all’autorealizzazione.
Ma… come attuare il cambiamento?
La chiave per fare un grande cambiamento è fare prima un piccolo cambiamento.
Il principio che sta alla base di questo concetto è l’inerzia. Se vuoi sbloccarti rapidamente e senza sforzo, sfrutta il potere di apportare piccoli cambiamenti.
Spesso rimaniamo bloccati nell’idea di dover apportare un enorme cambiamento nelle nostre vite che sembra travolgente, quindi… non facciamo nulla. Desideriamo solo, aspettiamo e speriamo, e perseveriamo nel restare bloccati in una routine confortante, anche se non più comoda come un tempo.
Il trucco è rendersi conto che la forza dell’inerzia (la tendenza dei “corpi a riposo” a rimanere a riposo) ti manterrà esattamente dove sei a meno che tu non faccia qualcosa. Quel qualcosa non deve nemmeno essere correlato a ciò che vuoi.
Probabilmente hai sentito parlare della tecnica di prendere un grande obiettivo e scomporlo in piccoli passi. E’ in effetti un ottimo procedimento, ma a volte non sappiamo nemmeno da dove cominciare, quale piccolo passo fare. Quello che forse ancora non ti hanno detto è che ogni piccolo cambiamento porta a ulteriori cambiamenti.
Fai solo qualcosa di diverso.
- Indossa calzini rossi invece di calzini blu scuro.
- Prendi una strada diversa per andare al lavoro.
- Mangia in un altro ristorante.
- Bevi il tè al posto del caffè.
Qualsiasi cambiamento andrà bene. Funziona, perché ti mette nella “modalità cambiamento”. Lo slancio ti farà andare avanti e, prima che tu te ne accorga, apporterai cambiamenti sempre più grandi in modo relativamente semplice.
Questa tecnica ti consente di aggirare la parte complessa: raccogliere abbastanza motivazione, forza di volontà o coraggio per affrontare un grande obiettivo, progetto o cambiamento.
Ti lascio con 3 piccoli e grandi trucchi per auto-motivarti al cambiamento.
# 1: piccole vittorie per il cambiamento
Sfrutta il potere delle piccole vittorie diventando un eroe del progredire.
Sia che tu stia parlando con il tuo collega, il tuo coniuge o cercando di motivare te stesso, evidenzia i progressi. Ecco come:
Quando ti siedi per fare la tua lista di azioni da compiere per il cambiamento, inizia con quello che hai già fatto in alto. E ricorda:
Festeggia sempre i progressi, anche quelli che hai già fatto, con un piccolo rituale (un piccolo premio, una danza, un grido di vittoria, ecc.) prima di andare avanti.
# 2: discorso automotivante
I nostri pensieri sono segreti, ed è anche una buona cosa. Siamo molto più brutali nella nostra mente che nella realtà. Il problema è che i nostri pensieri contano.
Come un uomo pensa, così è.
Il libro dei proverbi (edizione King James)
Alcune domande per te:
Quando parli con te stesso, sei gentile? Inflessibile? Duro? Dolce?
I tuoi pensieri coincidono con le tue azioni?
Diresti ad altri i tuoi pensieri esattamente come sono nella tua mente?
Ecco alcune delle cattive abitudini comuni che danneggiano la nostra motivazione:
- Procrastinare
- Mangiare male
- Fumare
- Non fare esercizio
- Lavorare troppo
- Lavorare troppo poco
- Guardare troppa TV
- Perdere le cose
- Spettegolare
- Essere disorganizzati
- Dimenticare le cose
- Dire bugie
- Lamentarsi
- Ignorare i problemi
- Iniziare ma non finire mai
Qualcuno di questi ti sembra familiare? Il primo passo per essere motivati è capire come i tuoi pensieri sono legati alle tue azioni. Se riconosci uno o più di questi comportamenti come tuoi, chiediti “perché lo faccio”?
La risposta svelerà i tuoi pensieri, e la modalità con cui ti relazioni con te stesso. Se scopri che questa modalità non ti piace, cambiala! Stiamo parlando di cambiamento, ricordi?
Trova un modo per mettere la frase al positivo, inizia ad essere più gentile con te stesso, valuta le tue azioni per gli effetti positivi che hanno prodotto nel medio lungo termine (soprattutto se giudichi negativo il loro risultao immediato). In altre parole, diventa una persona più positiva verso te stesso/a ed apriti al cambiamento come a qualcosa che ti porterà ad essere una persona migliore.
# 3: Il cervello crede di più a ciò che gli dici
Il dottor Helmstetter sostiene che siamo programmati dai nostri pensieri.
A volte impariamo verità personali (credenze) dalle esperienze di vita. Altre volte, le facciamo nostre da chi ci circonda e che per noi è autorevole (genitori, amici, guru e insegnanti).
Ad esempio, se fin dalla giovane età mi fosse stato detto da un genitore: “la matematica sarà la tua materia peggiore”, probabilmente farai tua questa verità, ed andrai male in matematica. Chiaro il concetto?
Ecco alcune altre auto-verità negative comuni che mi sento dire:
- Non sono fisionomista.
- Non ho mai una pausa.
- Ho una sfortuna terribile.
- Non ricordo i nomi.
- Sono scorbutico con le persone.
- Sono così imbarazzante.
- Non mi adatterò mai.
- Non sono creativo.
- Non sono bravo a…
- Le cose non vanno mai nel verso giusto per me.
- Non sono il tipo di persona che…
- Sono goffo.
Qualcosa ti suona familiare?
Voglio prenderti un momento e farti pensare ad alcune delle tue verità personali.
N.B. Se non ti viene in mente nulla leggendo i suggerimenti qui sotto, NON compilarli! Ma se uno ti viene in mente all’istante, potresti aver appena imparato qualcosa di interessante su di te…
Quali sono alcune convinzioni limitanti che dici a te stesso?
Non sono bravo a _________________________________________________________
Io sono sempre _________________________________________________________
Non ho mai _________________________________________________________
Semplicemente non sono il tipo di persona che _________________________________________________________
Non sono molto _________________________________________________________
Questi sono i pensieri che UCCIDONO la motivazione prima ancora che tu possa iniziare. Se stai sovraccaricando il tuo cervello con questo tipo di pensieri, non c’è modo che tu possa lavorare o essere produttivo come il tuo io migliore.
La soluzione? Dimostrati che ti stai sbagliando, facendo una piccola azione nella direzione opposta. Trova ad esempio nei tuo ricordi un momento in cui sei stato bravo/a, non sei stato sempre, ecc. ed attua il cambiamento!
Cambia, e sii felice 🙂